IL DAMMUSO, FRA UOMO E NATURA
Il Dammuso è la tipica
abitazione delle isole Pelagie, la cui sagoma testimonia le tecniche edilizie,
nonché l'identità, della cultura mediterranea e della società pelagica, nello
specifico Lampedusa. In generale, la cultura mediterranea dell'abitare
riflette una concezione di vita essenziale e funzionale.
L'etimologia del nome dammuso si fa risalire al latino domus e al corrispondente arabo dammus o mdamnes che significa "costruire a volta". |
Le sue origini sono incerte, ma la tesi più probabile è
che il dammuso derivi dai modelli architettonici delle coste Berbere e che si
sia affermato per le sue specifiche modalità di costruzione che lo rendono adatto
alle condizioni
ambientali e geo-climatiche del bacino meridionale del Mediterraneo.
L' unità di base è un cubo
modulare che può essere sommato orizzontalmente o verticalmente
ad altri cubi secondo un principio di adattamento alle
esigenze variabili del nucleo familiare. Ne risulta un costrutto
edilizio compatto,
forato da piccole
aperture.
Il suo tradizionale sistema di
costruzione, che prevede l'impiego di due filari in pietra (murature a secco)
la creazione di una camera d'aria e la particolare copertura a cupola (o
comunque a volta), permettono di avere un buon isolamento termico e
l'approvvigionamento di acqua piovana, il che lo
rende una sorta di precursore dei nuovi esempi di architettura sostenibile.
L'integrazione
nel paesaggio è
sorprendente: costruito con i materiali
lapidei locali, sembra mimetizzarsi con il contesto. Come se l'uomo
modellasse la terra stessa partendo dalle sue fondamenta per adattarla alle
proprie esigenze, ma senza sottomissione perché l'intervento
sull'ambiente non è drastico, ma in simbiosi con
la natura.
Il Dammuso
Lampedusano si diffuse come manufatto al servizio delle attività
agricole nella seconda metà del XIX secolo dopo la colonizzazione
dell'isola da parte di Ferdinando II di Borbone. L'antica dimora è maggiormente
chiusa ed ispirata ad un'esigenza
di difesa, sviluppata in verticale, offre superfici più limitate per la
vita all'aperto, invece, le abitazioni successive si articolano su un'asse
orizzontale lungo cui si allineano, in successione, i vani di abitazione aperti
sulla loggia o terrazzo. Questo tipo di casa rivela la presenza di un diverso
modello di vita sociale, più sicuro ed aperto ad una intensa vita
di relazioni di vicinato. Anche l'interno delle case rispecchia questa
concezione di vita, come accennato prima, essenziale e funzionale: poche semplici
suppellettili, oggetti legati ai bisogni del ciclo quotidiano ed assistenziale,
una povertà
di arredamento che tende, soprattutto, al risparmio di
spazio e materiali.
Leggendo l'ignoranza dell'Architettura
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