IL MEDICO DELL'ARCHITETTURA - Friedensreich Hundertwasser
"Da quando ci sono urbanisti indottrinati e architetti standardizzati, le nostre case sono malate.Non si ammalano, sono già concepite e costruite come case malate. Tolleriamo migliaia di questi edifici, privi di sentimento ed emozioni, dittatoriali, spietati, aggressivi, sacrileghi, piatti, sterili, disadorni, freddi, non romantici, anonimi, il vuoto assoluto. Danno l’illusione della funzionalità. Sono talmente deprimenti che si ammalano sia gli abitanti sia i passanti. Basti pensare che, se 100 persone vivono in una casa, altre 10.000 vi passano davanti ogni giorno e queste ultime soffrono come gli inquilini, forse ancora di più, per il senso di depressione che emana dalla facciata di una casa sterile. Gli ospedali sono malati. Le costruzioni uniformi simili a campi di concentramento e a caserme distruggono e appiattiscono quanto di più prezioso un giovane può apportare alla società: la creatività spontanea dell’individuo. Gli architetti non possono risanare queste case malate, che rendono malati, altrimenti non le avrebbero costruite. Si rende quindi necessaria una nuova professione: il medico dell’architettura.
foto: www.imprenditori.it/2011/10/02/la-foresta-va-in-citta/ |
Il medico dell’architettura
non fa altro che ristabilire la dignità umana e armonizzare la
creazione umana con la natura. Non occorre radere tutto al suolo, basta
apportare cambiamenti in punti strategici, senza grande dispendio di
energie o di denaro. È necessario riportare i corsi dei fiumi,
precedentemente livellati, ai dislivelli originari, spezzare la sterile
e piatta skyline, trasformare i tetti in una superficie discontinua e
ondulata, agevolare la crescita della vegetazione spontanea nelle
fessure dei muri e dei marciapiedi, dove non arreca disturbo,
modificare le finestre e arrotondare in modo irregolare angoli e
spigoli. Il medico dell’architettura è competente anche per operazioni
chirurgiche più decisive, come la rimozione di muri e l’installazione
di torri e colonne. È sufficiente riconoscere il diritto della
finestra, ricoprire di vegetazione il tetto, lasciar crescere l’edera,
dare ospitalità agli alberi-inquilini, se si lasciano danzare le
finestre, dando loro forme diverse e introducendo quante più
irregolarità possibili sulle facciate e negli interni, la casa può
guarire. La casa inizia a vivere. Ogni casa, per quanto brutta e
malata, può guarire."
Leggendo l'ignoranza dell'Architettura
Leggendo l'ignoranza dell'Architettura
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