Donna Architetto Giovane


Proseguono le interviste di Leggendo l'ignoranza dell'architettura. Oggi vi proponiamo l'intervista/sfogo di una giovane collega che sintetizza in modo efficace cosa vuol dire per una donna fare un mestiere considerato ancora prerogativa degli uomini, anche se non è chiaro se la "colpa" sia l'essere giovani o, appunto, l'essere donna. Ecco cosa ci racconta:


<<Ho la grave colpa di essere una giovane donna che fa un mestiere ancora considerato da uomo, meglio se di esperienza, il che mi pone in antitesi sia per età, che per sesso. Ovviamente guadagno meno dei miei colleghi uomini e che io sia in Italia o all’estero, fa poca differenza. Eppure non è chiaro perché spetta a me e alle mie giovani colleghe mettere le pezze a grosse mancanze progettuali fatte dai nostri esperti capi, capi progetto o colleghi con più esperienza, pagati meglio e, ovviamente, uomini. Mancanze progettuali è un eufemismo quando la normativa viene applicata male, per non dire ignorata, o errori grossolani di varia natura, che impediscono persino di avere un divano messo comodamente di fronte alla tv. Mi è stato chiesto di trovare una soluzione. Far quadrare la normativa a progetto definito è molto complicato, c’è da arrovellarsi il cervello, tuttavia, non sarebbe impossibile, se solo ti fosse concessa un po’ di libertà di progettuale. E invece no: “non spostare niente”. Mi spieghereste, di grazia, come posso applicare la normativa sui disabili, far passare comodamente una sedia a rotelle e semplificare la vita a chi già deve subire tante complicanze date dalla sua condizione, se non posso spostare nemmeno un muro? Sono giovane, sono donna, deve essere per questo che proprio non ci arrivo. Qualche saggio, esperto, esimio collega, saprebbe rispondermi? Io la risposta ce l’avrei ma non posso dirla, non posso disegnarla: non posso far fare una cattiva figura al capo progetto, di cui ancora faccio fatica a individuare la specialità (ché dire talento, sarebbe davvero troppo e non serve certo quello per fare l’architetto, a quanto pare).>>



"Mi fa imbestialire la ghettizzazione in genere. A cominciare da chi dice: come architetto ho preso una donna."Gae Aulenti 

Arch. Alessia Malara

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